martedì 21 settembre 2010

Book therapy - Nino Salvaneschi





Vi sono anime nate sotto il segno dell’amore, e altre create per quello del dolore: quasi tutte rientrano in queste due grandi famiglie spirituali. Del resto, Novalis diceva che ogni anima è sorella della gioia e della sofferenza. Credo piuttosto che ognuna abbia i suoi giorni di gelo e le sue ore di sole. Il peso del destino le differenzia dando una luce diversa.
Credo anche che l’amore ed il dolore siano gli eterni ritmi del mondo. Entrambi possono degradarci o innalzarci, donarci le vertigini delle vette o quelle degli abissi, immergerci nella luce o piombarci nelle tenebre; entrambi divenire buoni alleati o cattivi padroni, mezzi di espansione o di limitazione, di rinuncia o di rivolta. Entrambi infine ci sono offerti dal nostro destino affinché l’anima si riconosca e si battezzi per l’eternità.
Nell’amore bisogna fare come l’ape che ama i fiori non per la loro bellezza, ma per trarne il nettare necessario al miele; nel dolore come l’ostrica che ricucire la propria ferita con una perla.
Ma se l’amore non dà miele e il dolore non mostra una perla, siamo di fronte a due surrogati dell’amore e del dolore..


Nino Salvaneschi, Consolazioni



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