giovedì 21 ottobre 2010

Book therapy - Nino Salvaneschi



Ma prima di accettare bisogna comprendere.
Talvolta questa comprensione è così lenta che può sembrare un’interminabile agonia, e quando al termine del nostro travaglio interiore ci accorgiamo che in ogni dolore vi è una rinascita, siamo stupiti dei nuovi orizzonti scoperti.
Altre volte poi ci siamo sentiti circondati da tenebre improvvise, ma non bisognava aver timore: è sempre la notte che feconda l’aurora. Nulla di troppo oscuro se Dio ci illumina, e non vi sono abissi quando Dio li colma.
Se infine poi per un caso doloroso qualsiasi, fossimo costretti ad una rinuncia progressiva, e definitiva delle cose esteriori, ci convinceremmo forse che ad ogni limitazione del piano fisico corrisponde un’espansione in quello dello spirito. Allora ogni rinuncia materiale si trasforma in possesso spirituale.
Comprendere quindi non è altro che allargare i limiti della propria coscienza..

Nino Salvaneschi, Consolazioni (1933)

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