domenica 26 dicembre 2010

Il diario della Terra - Natural listing (of week)



[Settimana del 17/23 dicembre 2010]

TEMPESTE
Trentuno persone sono morte a causa delle tempeste di pioggia e di sabbia, accompagnate da forti venti, che si sono abbattute sull’Egitto.
Altre due persone hanno perso la vita in Israele e in Libano.

TERREMOTI
Un sisma di magnitudo 5,1 sulla scala Richter ha colpito il sud di Taiwan, senza causare vittime.
Altre scosse sono state registrate nelle Filippine, in Papua Nuova Guinea e in Giamaica.

PIOGGE
Il Canale di Panama è rimasto chiuso per alcune ore a causa delle piogge torrenziali che hanno colpito il paese.

NEVE
Una tempesta di neve ha paralizzato i trasporti in vari stati del centro e del nord degli Usa. La città di Minneapolis è stata ricoperta da 43 cm di neve.

SICCITÁ
Secondo il programma alimentare mondiale (Pam), più di 700mila persone sono minacciate dalla siccità che ha colpito io sud del Madagascar. Le regioni più a rischio sono quelle di Atsimo Andrefana, Androy e Anosy.

ALLUVIONI
Le alluvioni che hanno colpito l’Andalusia, in Spagna, hanno costretto le autorità a trasferire circa 3mila persone.

TORNADO
Decine di persone sono rimaste ferite nel passaggio di un tornado sul centro del Portogallo. I forti venti hanno danneggiato i tetti di alcune case.

GORILLA
La popolazione dei gorilla di montagna nei parchi nazionali della Repubblica Democratica del Congo, del Ruanda e dell’Uganda è salita da 380 a 480 esemplari dal 2003. lo ha rivelato l’International gorilla conservation program.

MEDUSE
Gli inverni più miti degli ultimi anni hanno favorito il proliferare della medusa Palagia noctiluca nel Mediterraneo e nell’Atlantico nordorientale, scrive Biology Letters. Poiché questo organismo è predatore di piccoli pesci, l’aumento della sua popolazione potrebbe avere un impatto negativo sulla pesca, oltre che sul turismo.

FORESTE
Nonostante le proteste degli ambientalisti, la nuova autostrada che unirà Mosca a San Pietroburgo passerà per l’antica foresta di querce di Khimki che si trova vicino alla capitale.

CALDO
Secondo il Goddard Institute for Space Studies della Nasa, il 2010 è stato probabilmente l’anno più caldo da quando sono cominciate queste misurazioni, 131 anni fa. Per una conferma definitiva bisognerà aspettare l’analisi dei dati di dicembre.

COLERA
Uno studio americano pubblicato sul New England Journal of Medicine ha confermato che il ceppo di colera che ha colpito Haiti viene dall’Asia meridionale. Da metà ottobre, il colera ha ucciso più di 2mila persone e, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’epidemia potrebbe durare più di un anno. L’analisi del menoma vibrionale ha rilevato anche che quello haitiano è un ceppo particolarmente aggressivo e virulento.


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